Fonti rinnovabili e biomasse
Da diversi anni, i governi nazionali e le entità sovranazionali hanno individuato nelle energie rinnovabili una delle soluzioni più efficaci per contribuire a soddisfare il sempre crescente fabbisogno energetico e per questo motivo ne incentivano l’adozione attraverso finanziamenti, sgravi e detrazioni. Scegliere rinnovabile, dunque, rappresenta anche un’ottima opportunità di business e comporta investimenti che possono essere ammortizzati già nel breve/medio periodo, grazie al sostegno degli incentivi pubblici.
Lo Studio Termotecnico Sisti abbraccia in pieno la nuova politica energetica ecosostenibile e propone ai suoi clienti soluzioni personalizzate e integrate, che possono combinare cioè più fonti rinnovabili al fine di ottimizzare i vantaggi in termini di tecnologia, rendimento, risparmio energetico e comfort progettando impianti per il riscaldamento di civili abitazioni in idonee zone del territorio, analizzando e seguendo i bisogni della proprietà.
Impianti solari termici
I pannelli solari termici costituiscono una soluzione integrativa molto valida sia per la produzione di acqua calda sanitaria, sia per il riscaldamento invernale. L’installazione di un impianto solare ad integrazione di un sistema di riscaldamento a gas o elettrico, risulta particolarmente vantaggiosa se prevista in fase di costruzione o di ristrutturazione di un edificio, in quanto comporta la realizzazione di significative opere edili e impiantistiche i cui costi possono essere ammortizzati grazie agli incentivi statali e comunitari.
L’utilizzo dei pannelli solari termici per soddisfare il solo bisogno di acqua calda sanitaria, è invece un investimento sempre vantaggioso, perché richiede una manodopera limitata che non prevede il ritocco degli impianti esistenti. Un sistema solare termico installato a regola d’arte (tenendo conto cioè di posizione, inclinazione e caratteristiche climatico-ambientali) e dimensionato in modo ottimale rispetto alla grandezza dell’immobile, consente di risparmiare fino al 70% dei costi energetici per la produzione di acqua calda sanitaria.
Questi impianti sono caratterizzati da ottime prestazioni e da una aspettativa di vita decisamente lunga: essi, infatti, possono durare oltre 15 - 20 anni e richiedono pochissima manutenzione, come dimostrano i paesi del centro e nord Europa dove questa tecnologia è molto sviluppata, a dispetto delle condizioni climatiche decisamente poco favorevoli.
Impianti a combustibili solidi-biomasse, pellet e cippato
Il legno e i suoi derivati si stanno affermando nuovamente come scelta per il riscaldamento domestico in zone idonee, in quanto, rispetto a petrolio e gas naturale, comportano evidenti vantaggi ecologici ed economici: infatti la quantità di anidride carbonica emessa attraverso la combustione lignea è pari a quella assorbita da un albero durante il suo ciclo di vita attraverso la fotosintesi clorofilliana. Tali fonti hanno quindi un impatto ambientale neutro e non favoriscono l’effetto serra.
Il pellet è un combustibile naturalmente ricavato dalla segatura essiccata – residuo di lavorazione del legno – che viene compressa ad altissima temperatura creando un prodotto compatto, privo di umidità e senza l’aggiunta di additivi chimici o collanti.
Il cippato (dall’inglese "chips") è costituito essenzialmente da pezzetti di legno sminuzzato, residui di segherie, potature e scarti boschivi, è maneggevole e compatto, poco umido, dall’elevato potere calorifico.
Le caldaie a legna, pellet e cippato hanno raggiunto un tale livello tecnologico da consentire una produzione di calore simile a quella che si può ottenere con una caldaia a gas, permettendo il carico automatico del combustibile, la programmazione di accensione e spegnimento e la variazione di potenza in base alle necessità effettive. Ulteriore vantaggio dei combustibili solidi-biomasse rispetto al gas, è costituito dal costo che, a parità di calore prodotto, è del 40 - 50% inferiore.
Impianti fotovoltaici
I pannelli fotovoltaici consentono di catturare la radiazione solare e trasformarla direttamente in energia elettrica, per alimentare riscaldamento, condizionamento o per la produzione di acqua calda sanitaria. Gli impianti fotovoltaici non si basano sulla combustione ma sul cosiddetto “effetto fotovoltaico”, ovvero la proprietà di alcuni materiali come il silicio che, opportunamente trattati, sono in grado di generare elettricità quando sono colpiti dai raggi del sole.
Sebbene la resa di questi sistemi sia attualmente piuttosto bassa, essi comportano un’ampia serie di vantaggi, in particolare per quanto concerne la loro flessibilità e semplicità di utilizzo, le ridotte esigenze di manutenzione e soprattutto un impatto ambientale praticamente nullo.
Allo stato attuale della tecnologia, la produzione di energia elettrica mediante impianto fotovoltaico resta più costosa rispetto a quella prodotta con i combustibili tradizionali, tuttavia il fotovoltaico rappresenta un’ottima scelta integrativa per il proprio fabbisogno energetico, soprattutto considerando gli incentivi pubblici disposti dal governo italiano per la diffusione di tali impianti.
Impianti geotermici
Gli impianti energetici geotermici si basano sul calore emesso dai movimenti della crosta terrestre la cui energia viene trasferita in superficie attraverso il magma e le acque circolanti in profondità. Tale fonte risulta particolarmente interessante poiché l’energia disponibile è potenzialmente inesauribile e il suo sfruttamento comporta un inquinamento ambientale pressoché nullo. L’energia geotermica, inoltre, è caratterizzata da costi complessivi molto bassi, legati quasi esclusivamente alla perforazione e cattura della sorgente: una volta che questa è intercettata e l’impianto messo in funzione, tutta l’energia che ne deriva è gratuita.
Il consistente investimento iniziale la rende poco adatta a fini residenziali (salvo particolari e favorevoli circostanze), tuttavia in un’ottica di lungo periodo è sicuramente una delle fonti rinnovabili più interessanti in quanto – come calcolato dagli scienziati del MIT di Boston – catturando solo una piccola percentuale dell’energia geotermica presente sotto la crosta terrestre, si potrebbe soddisfare l’attuale fabbisogno energetico mondiale per sempre.